Recensione tutti i santi giorni
Recensione a cura di peucezia
Guido e Antonia: due ragazzi di oggi che vivono insieme alla periferia di Roma.
Diversi come il giorno e la notte: Guido è un toscano colto e pacato mentre Antonia è una siciliana passionale e un po' ignorante. Eppure nonostante tutto si amano e vorrebbero un figlio - o meglio lo vorrebbe Antonia - e quindi si avventurano nel territorio sconosciuto e tutto in salita della fecondazione assistita dando la stura a delle situazioni impreviste.
Paolo Virzì torna alla regia con una commedia romantica senza nomi di rilievo, ma perfettamente interpretata dai giovani attori protagonisti: Luca Marinelli, già visto in "La solitudine dei numeri primi" e la cantautrice Thony, al suo esordio cinematografico ma già consumata e abile nella recitazione.
Virzì vince la scommessa di trattare un argomento tabù quale quello del "figlio a ogni costo" con disinvolta ironia; oltre a questa tematica centrale colpisce soprattutto la lotta che i due giovani innamorati si trovano ad affrontare, spesso inconsapevolmente, contro il mondo esterno che appare cattivo e volgare. I vicini di casa sono litigiosi, pittoreschi e distanti mille miglia dalla sensibilità che condivide la giovane coppia Guido e Antonia, molte figure incrociate dai due protagonisti sono poco solidali, instabili, eccessive.
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