venerdì 31 marzo 2006

Recensione IL DOTTOR STRANAMORE

Recensione il dottor stranamore




Regia di Stanley Kubrick con Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn

Recensione a cura di Antonio Cocco

"Il dottor Stranamore": ovvero come il mondo imparò a "preoccuparsi" e ad amare Kubrick.
Solo un giovane regista spregiudicato, ma dotato di genio immenso, poteva realizzare una commedia nera sulla distruzione della terra, proprio mentre il pianeta rischiava davvero di saltare in aria sotto la minaccia atomica... ovvero in piena guerra fredda.
La pellicola è un inno alla pace e una critica feroce alla follia e all'incompetenza dei politici, resa a mo' di satira pungente che smaschera la sufficienza e l'arroganza dei governanti americani e russi, richiamando quegli scenari catastrofici a cui siamo andati vicini quando la guerra fredda sembrava preludere alla terza guerra mondiale.
La sceneggiatura è studiata nei dettagli e rende la trama coinvolgente fino all'ultimo, tenendo lo spettatore con il fiato sospeso.

Jack Ripper, paranoico generale anticomunista, prende una decisione estrema: ordina alla sua flotta aerea di sganciare le bombe atomiche sul territorio russo, in modo da risolvere la situazione d'empasse a favore degli USA.
Il presidente degli Stati Uniti, all'oscuro dell'insano gesto del suo generale, tenta con gran difficoltà di annullare l'ordine, giacché il generale Ripper, pur di non rivelare il codice segreto che revocherebbe il suo comando, si toglie la vita.
E' assolutamente necessario impedire un attacco atomico, poiché questo innescherebbe il tanto temuto ordigno russo chiamato "fine del mondo", che si attiverebbe automaticamente in caso di bombardamento americano distruggendo gran parte del pianeta.
Gli aerei sono tutti richiamati, tranne uno, che riesce ad evitare i missili russi che cercano di abbatterlo e porta a compimento la sua missione.

[...]

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