Recensione schiavo d'amore
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Recensione a cura di kowalsky
"Ho paura che accada sempre così, uno dei due che ama, l'altro che cerca di essere amato"
Primo e migliore adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da William Somerset Maughan nel 1915 (deludenti le successive versioni, rispettivamente nel 1946 e nel 1964 ad opera di Edmound Goulding e Ken Hughes) "Schiavo d'amore" di John Cromwell appartiene di diritto alla tradizione dei migliori drammi hollywoodiani dell'epoca.
Il regista californiano (una carriera diseguale ma trionfale, si pensi solo a "Il prigioniero di Zenda" e "Solo chi cade può risorgere") riesce a filtrare splendidamente il clima d'angoscia del romanzo, anche nella rapida successione di eventi che sembrano ogni volta provocare la crisi interiore del protagonista.
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