venerdì 28 settembre 2007

Recensione POSSESSION

Recensione possession




Regia di Andrzej Zulawski con Isabelle Adjani, Sam Neill, Heinz Bennent, Margit Carstensen, Michael Hogben, Shaun Lawton

Recensione a cura di paul (voto: 9,0)

Semplicemente uno dei film più allucinanti e disturbanti di ogni tempo. Il cinema di Andrzej Zulawski è considerato una sorta di tumore informe all'interno della cinematografia mondiale, e "Possession" ne è la pellicola più emblematica, in cui Isabelle Adjani (premiata a Cannes) mette i brividi e firma la sua interpretazione più convincente.
Si è scritto tanto su Possession, film maledetto (ancora oggi non è chiara la sua durata effettiva), venerato da David Lynch, il quale alla consegna del Leone d'oro alla carriera a Venezia nel 2006 lo definì la pellicola più completa degli ultimi trent'anni: horror metafisico, boutade onirico-visiva, opera provocante e malata.

In realtà il film più celebre e celebrato di Zulawski altro non è che una storia sul fallimento del rapporto di coppia. Certo, i motivi di ermetismo, se non di vero e proprio depistaggio, sono molti e disseminati non sempre con coerenza (o forse proprio per via dei numerosi tagli, mai director's cut, che la pellicola ha dovuto subire) durante tutta la durata della pellicola. Solo altri film maledetti come "Salò o le 120 giornate di Sodoma" e "Cannibal Holocaust" hanno subito sequestri ed incomprensioni da parte della critica al pari di "Possession".

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