mercoledì 26 settembre 2007

Recensione UNA PREGHIERA PER MORIRE

Recensione una preghiera per morire




Regia di Mike Hodges con Mickey Rourke, Bob Hoskins, Alan Bates, Sammi Davis

Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli (voto: 8,0)

"Una volta ho letto una scritta a Londonderry. Diceva: C'è una vita prima della morte?".

Nell'Irlanda del Nord, alcuni guerriglieri dell'IRA posizionano dell'esplosivo in una strada di campagna su cui stanno transitando due camionette militari inglesi. È questione di pochi istanti. Uno scuolabus sopraggiunge alle spalle dei veicoli militari, che stanno procedendo con estrema lentezza. Una segnalazione con i fari ed ecco che le due camionette si accostano sulla sinistra lasciandosi sorpassare dal pulmino, pieno di bambini. Sotto lo sguardo atterrito di Martin Fallon, uno dei militanti che hanno preparato l'attentato, lo scuolabus esplode.
In seguito a questa esperienza Martin Fallon (Mickey Rourke) abbandona l'IRA e fugge a Londra alla ricerca di documenti falsi, che gli consentano di lasciare la Gran Bretagna alla volta degli Stati Uniti. Braccato tanto dalla Sezione Speciale della Polizia Britannica, quanto dai suoi ex compagni della guerriglia armata, Fallon si vede costretto ad accettare un incarico da parte del malavitoso Jack Meehan (Alan Bates) che gli commissiona l'esecuzione di un boss rivale, di nome Krasko. All'omicidio assiste il prete Michael Da Costa (Bob Hoskins). Fallon, di formazione cattolica, non ha il coraggio di uccidere il testimone, così si reca alla sua chiesa e si confessa, obbligando il sacerdote al silenzio impostogli dal segreto confessionale. Questa scelta non soddisfa affatto Meehan, che gradirebbe una soluzione più radicale del problema.

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