giovedì 12 febbraio 2009

Recensione IL MAGO DI OZ

Recensione il mago di oz




Regia di Victor Fleming con Judy Garland, Jack Haley, Ray Bolger, Bert Lahr, Frank Morgan, Billie Burke

Recensione a cura di JackR

Dorothy (Judy Garland) movimenta l'annoiata esistenza di una fattoria del Kansas, ma nessuno le presta attenzione, e sogna di fuggire.
Quando un ciclone si abbatte sulla sua casa, sradicandola e sollevandola, Dorothy viene colpita alla testa e perde conoscenza. Al risveglio, si ritrova in una terra completamente diversa dal Kansas, fatta di fiori giganti, abitanti in miniatura e streghe cattive. Per tornare a casa, dovrà raggiungere la Città di Smeraldo e chiedere aiuto al potente mago di OZ. Lungo la strada incontra lo Spaventapasseri (Ray Bolger), che desidera un cervello, l'Uomo di Latta (Jack Haley), che necessita di un cuore ed il Leone Codardo (Bert Lahr), che ha bisogno del coraggio. Dorothy convince ciascuno di loro a seguirla, e chiedere al mago ciò di cui hanno bisogno.
Giunti alla Città di Smeraldo, il mago chiede in cambio per le loro richieste la scopa della perfida strega dell'Ovest (Margaret Hamilton), che perseguita Dorothy fin dal suo arrivo a OZ. Invece di continuare a fuggire, i quattro amici devono andare incontro al pericolo per ottenere ciò di cui hanno bisogno.

Nel 1900 L.F. Baum pubblicò il primo di una lunga serie di libri per ragazzi, "The Wonderful Wizard of OZ", ispirato sicuramente dal capolavoro di Lewis Carrol "Alice's Adventures in Wonderland" uscito appena due anni prima. Allo stesso modo, nel 1939 la MGM decise di comprare i diritti del libro di Baum e cavalcare l'onda del successo di "Biancaneve e i sette nani" di Walt Disney, uscito due anni prima, con una costosissima produzione live action: l'adattamento del romanzo di Baum, in forma di musical.

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