Recensione corpo celeste
Recensione a cura di peucezia
Marta non ha ancora tredici anni, ne dimostra molto meno, ha voglia di crescere (ruba i reggiseni alla sorella appena maggiorenne per sembrare più grande), è appena arrivata a Reggio Calabria dalla Svizzera e deve fare la Cresima.
Frequenta il catechismo in una chiesa di periferia, tra compagne più sviluppate di lei che giocano a fare le donne e ragazzi ingenuotti.
La catechista, una donna animata da buone intenzioni, ma decisamente gretta e ignorante, più che portare i cresimandi a una crescita spirituale (nell'ottica dei sacramenti la cresima o confermazione è il passaggio dalla condizione di "fanciulli" a quella di "adulti" nella fede) si sofferma su squallidi quiz e sugli aspetti più "pagani" della festa: l'abito elegante, i festeggiamenti e la necessità di prendere questo sacramento come indispensabile passaporto per il matrimonio, ma quando Marta pone delle domande che testimoniano la sua sete di conoscenza , la donna diventa elusiva e persino cattiva.
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