Recensione decalogo 1
Recensione a cura di elio91 (voto: 9,0)
Primo dei dieci mediometraggi diretti da Kieslowski e scritti dallo stesso e da Piesiewicz sui dieci comandamenti biblici.
Il Decalogo è stato una delle ultime grandi rivelazioni mondiali di un regista che all'epoca (1989) non era conosciuto al di fuori della Polonia, dove si era dedicato principalmente a documentari "scomodi" per poi abbandonarli a fine anni '70 e passare al cinema vero e proprio. Cinema che lo stesso Kieslowski non ha mai dichiarato di amare, anzi il suo rapporto di quasi odio con la macchina da presa è testimoniato anche in pellicole come "Il Cineamatore" o nella decisione, dopo la "Trilogia dei Colori" di abbandonare il mondo del cinema.
Fatto sta che questi dieci piccoli film, girati per la tv polacca, rappresentano un tassello fondamentale della storia del cinema del secolo scorso: accolto come una rivelazione proprio qui in Italia dove a Venezia si aggiudicò il premio FRIPESCI, il Decalogo mantiene tutte le promesse del suo autore di non voler fare semplici moralismi o peggio ancora "una collezione di sentenze o precetti"; le trame sulla carta appaiono da subito accattivanti e si snodano in 55 minuti con uno stile intimista, poco incline al virtuosismo e che coglie appieno tutte le sfumature psicologiche dei personaggi ivi ritratti. Un cinema d'autore che non da giudizi, non vuole esprimere condanne esplicite (tranne nel solo caso del quinto film) ma al contrario pone interrogativi e domande la cui risposta dobbiamo cercare dentro di noi, analizzandoci a fondo.
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