Recensione uomo e galantuomo
Recensione a cura di elio91 (voto: 8,5)
"Io tengo una buatta..."
Scritta nel 1922 da Eduardo De Filippo, "Uomo e Galantuomo" (inizialmente conosciuta con il titolo "Ho fatto il guaio? Riparerò! ") fu rappresentata dalla compagnia di Vincenzo Scarpetta (per cui fu scritta) di cui lo stesso Eduardo faceva parte. È la sua seconda commedia dopo il breve atto unico "Farmacia di turno". Diventerà però famosa anni dopo con il titolo di "Uomo e Galantuomo", e nel caso in questione sono davvero poche le differenze che si notano tra la versione televisiva del 1975 e quella scritta per il teatro.
Si può benissimo parlare di teatro filmato, una sorta di ibrido per la tv in cui non si ha bisogno di scendere a patti col testo scritto se non forse con alcuni tempi meno dilatati: forse si soffre la mancanza del pubblico e delle sue risate in platea, ma tutto sommato non ci si può proprio lamentare di questo esperimento che per primo Eduardo ha sfruttato nel fondere teatro e tv, e la trasposizione televisiva della sua seconda commedia fa parte di un terzo ciclo per la Rai con un pubblico già rodato da anni.
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