giovedì 22 marzo 2012

Recensione AN AMERICAN CRIME

Recensione an american crime




Regia di Tommy O'Haver con Ellen Page, Catherine Keener, Ari Graynor, James Franco, Romy Rosemont, Jeremy Sumpter

Recensione a cura di HollywoodUndead (voto: 9,5)

La corte dello stato dell'Indiana condanna Gertrude Baniszewski all'ergastolo per omicidio di primo grado. Paula Baniszewski, figlia di Gertrude Baniszewski, fu condannata all'ergastolo con l'accusa di omicidio di secondo grado. Ricky Hobbs, Coy Hubbard e John Baniszewski furono condannati a 21 anni di reclusione per omicidio colposo. Il 19 Marzo 1966 la corte dello stato dell'Indiana fece giustizia per la morte di Sylvia Likens. I media definirono quel brutale omicidio così : "The most terrible crime ever committed in the state of Indiana".

Tommy O'Haver è il regista di "An American Crime", film del 2007 che narra le vicende che hanno portato alla morte la quindicenne Sylvia Likens. Il film inizia così come inizia questa recensione, un processo in atto, sul banco vediamo il signor Likens che risponde alle domande dell'avvocato in maniera alquanto imbarazzata e triste. Le domande sono dirette e a tratti pungenti, dopo questo prologo, ha inizio il film. Entrano in scena le foto del corpo di Sylvia Likens, martoriato e torturato, con tracce di bruciature e di abrasioni. Ma la foto più significativa e raccapricciante è quella che mostra il ventre di Sylvia orribilmente marchiato con un "I'M A PROSTITUTE AND PROUD OF IT!" ovvero "Sono una prostituta e ne vado fiera". La colpevole di tale atrocità è Gertrude Baniszewski.

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