Recensione io, loro e lara
Recensione a cura di ferro84 (voto: 7,0)
Dopo film decisamente poco riusciti come "Il mio miglior nemico" e "Grande grosso e Verdone", Carlo Verdone torna in sala con una commedia divertente, anche se ancora ben lontana dagli standard del passato. La fine del sodalizio con la Filmauro sembra, comunque, aver ridato nuova linfa creativa al regista romano e confermato De Laurentiis come un imprenditore incapace di valorizzare artisticamente la sua pur talentuosa scuderia. De Laurentis non regge il paragone con i suoi illustri predecessori, Luigi e Dino, dimostrando che per essere dei grandi produttori di cinema non basta solo saper far quadrare i conti.
Sarebbe scorretto però ignorare che Carlo Verdone attraversi una crisi di idee oramai permanente, ma che questo debba essere un alibi per immolarsi all'altare della banalità e becera volgarità non è sicuramente accettabile. La stagione di film come "Compagni di scuola", "Maledetto il giorno che ti ho incontrato" o "Al lupo al lupo" è definitivamente conclusa; nonostante ciò si può constatare con piacere che "Io, loro e Lara" è un lavoro dignitoso, divertente e di buon gusto di un Verdone finalmente capace di esprimersi con libertà.
Il film prende spunto dalle vicende di Padre Carlo, un prete missionario di ritorno in Italia per ridare vigore alla propria fede. Purtroppo il ritorno in famiglia si rivela essere più complicato del previsto, con un padre alla prese con una nuova moglie, un fratello cocainomane e una sorella esaurita con una figlia difficile.
In questa situazione compare Lara, una ragazza sbandata e sola, la cui irruzione destabilizzerà il già fragile equilibrio di padre Carlo.
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