mercoledì 19 luglio 2006

Recensione ROMANZO CRIMINALE

Recensione romanzo criminale




Regia di Michele Placido con Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Luigi Angelillo, Toni Bertorelli, Roberto Brunetti, Giorgio Careccia, Antonello Fassari, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Anna Mouglalis, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Elio Germano, Franco Interlenghi

Recensione a cura di peucezia (voto: 7,5)

Dopo aver realizzato il poco felice "Ovunque sei", Michele Placido torna alla regia scegliendo di narrare le "gesta" di una delle bande criminali tra le più controverse della nostra storia recente, e lo fa non prendendo spunto dalla cronaca, ma basandosi sul romanzo di Giuseppe Di Cataldo che da' anche il titolo al film.
Stilisticamente la pellicola si presenta come un'opera complessa, forse di lunghezza eccessiva, ma comunque non tale da suscitare noia. Accompagnata da una valida colonna sonora e da intermezzi di filmati d'epoca forti, da colpire al cuore, "Romanzo criminale" è senza dubbio una delle pellicole più interessanti degli ultimi anni e, ad oggi, la migliore direzione di Placido.

Il cast è costituito da alcuni dei più popolari giovani attori del periodo, da Riccardo Scamarcio, sguardo imbronciato a bucare lo schermo, sceso dai tre metri sopra il cielo per ritrovarsi nell'inferno del crimine a Claudio Santamaria, occhi un po' persi perché lui si è perso dall'inizio, al duro faccia di pietra Francesco Venditti, due volte figlio e anche nipote d'arte, a Kim Rossi Stuart non più principe azzurro, gelido come i suoi occhi, ma anche con tanta voglia di mostrarsi diverso, infine c'è l'eroe, buono ma non del tutto, lo Stefano Accorsi già diretto da Placido in "Ovunque sei" accanto a Violante. Accorsi esce dall'inespressività che lo ha caratterizzato nelle ultime pellicole per dare l'anima a questo commissario tormentato dai crimini della banda e dal suo personale demone.

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