venerdì 21 settembre 2012

Recensione THE BOURNE LEGACY

Recensione the bourne legacy




Regia di Tony Gilroy con Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Joan Allen, Albert Finney, Oscar Isaac, Scott Glenn, Stacy Keach, Corey Stoll

Recensione a cura di peucezia

2002: Tratto molto liberamente dal romanzo del 1980 di Robert Ludlum "L'uomo senza volto", esce sul grande schermo "The Bourne Identity", storia di un uomo misterioso che successivamente si scoprirà chiamarsi Jason Bourne ed essere un ex agente CIA (Matt Damon), senza memoria e braccato.
Il successo al botteghino è enorme e anche i sequel sono salutati da un uguale risultato anche se via via meno avvincenti del primo episodio.

2012: Matt Damon esce di scena e anche il regista Paul Greengrass, che aveva diretto i due sequel dopo Doug Liman lascia per cedere il posto allo storico sceneggiatore della trilogia, Tony Gilroy.
Nuovo protagonista è Jeremy Renner, affiancato da Edward Norton e da Rachel Weisz che, dopo aver interpretato il ruolo della scienziata e filosofa Ippazia in "Agorà" torna a un ruolo da "intellettuale" impersonando una ricercatrice.
Il nuovo personaggio si chiama Aaron Cross, non soffre di amnesia e, trovandosi in una impervia zona montana, è stato fortunosamente risparmiato da una poco ortodossa "chiusura di programma" che prevede l'eliminazione fisica dei suoi partecipanti. Assume medicinali per migliorare le prestazioni fisiche e, per non dipendere dalla volontà di chi lo ha assunto, vorrebbe rifarsi una nuova vita dimenticando un passato scomodo e doloroso; ma anche lui è costretto a sfuggire a chi gli dà la caccia, rappresentato dal "villain" Edward Norton e dagli altri ai vertici.

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