Recensione shark 3d
Recensione a cura di kowalsky (voto: 3,5)
Provate a indossare gli ingombranti occhiali, quelli che garantiscono di vivere tutte le emozioni del mondo pagando "soltanto" 3 euro in più di biglietto, che vi portano al cinema come al luna-park, che promettono brividi di terrore, paura e adrenalina direttamente dalla postura passiva dello spettatore-tipo. Fatto? Ora state per entrare in un acquario tropicale - uno tsunami in verità - abitato da squali malefici che hanno già consumato il loro fatidico pranzetto e non allarmatevi se il sangue che sgorga non è esattamente quello di sedicenti e tardivi artisti pop-art pronti a colorare di rosso la fontana di Trevi... Naturalmente acque agitate, ma non troppo, rinvengono arti e altri feticci di un corpo umano come (non) era, e non è il caso di dormire sonni tranquilli.
Ma il sonno della ragione deve aver colpito gli autori di questo "Jaws", che deve appropriarsi del nome di Spielberg per una ragione commerciale di indubbia presa, esattamente come accadeva negli anni '70 con tutti i sottogeneri ispirati dal successo del celebre film del 1975, e una serie di titoli come "Tentacoli", "Il triangolo delle Bermude", "Tintorera", "Abissi", "L'orca assassina".
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