Recensione travolti dalla cicogna
Recensione a cura di foxycleo
Tratto dal romanzo " Lieto evento" di Eliette Abecassis (Marsilio Editori), Rémi Bezançon porta sul grande schermo una particolare storia di vita e d'amore. La banalità e soprattutto il richiamo a un'idea di commedia americana d'altro stampo (es. "Molto incinta", "Nine months") del titolo italiano non rendono giustizia a questo film d'oltralpe.
Partendo dalla fabula della storia s'inizia con l'incontro di due giovani che si corteggiano in maniera ammiccante tramite titoli di dvd a noleggio.
Nicolas (Pio Marmaï, già visto in" La delicatesse", in" Contre toi" e in "BazarAdèle e l'enigma del faraone" e" L'amore dura tre anni") è una giovane donna in procinto di terminare la propria tesi in filosofia per approcciarsi al mondo della ricerca e dell'insegnamento.
L'incontro tra i due protagonisti è raccontato in maniera leggera così come lo sono i movimenti di macchina che ci fanno entrare nella felicità di questa coppia innamorata e spensierata che sembra vivere un rapporto di totale idillio. La bellezza del loro rapporto è l'incanto di un abbraccio, è un fiore che aprendosi lascia illuminare il suo centro. Quando la sfericità di questo abbraccio sembra essere inesauribile a chi la sta guardando, ecco che la coppia decide di mettere al mondo un bambino come coronamento dell'unione che li lega.
Senza indugiare in troppe riflessioni sul proprio futuro i due si lasciano trasportare dall'entusiasmo del momento e in breve Barbara rimane incinta.
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