lunedì 22 maggio 2006

Recensione THE LIFE OF DAVID GALE

Recensione the life of david gale




Regia di Alan Parker con Kevin Spacey, Kate Winslet, Laura Linney

Recensione a cura di fromlucca

Non lasciatevi fuorviare dall'etichetta "thriller" che il film ha.
La sceneggiatura, che prima di essere scoperta da Alan Parker rimase per anni a prendere polvere negli scaffali degli studios hollywodiani, l'ha scritta un professore di filosofia di Vienna, alla sua prima esperienza nel campo del cinema.
Per questo il film ha spesso dialoghi con rimandi alla filosofia, con lo stesso protagonista David Gale che ne è stimato professore in materia.
La storia ce lo presenta dalle brillanti lezioni all'università (riprese veramente tra veri studenti di un un'università texana), alla sua decadenza totale, fino a finire nel braccio della morte accusato di omicidio e stupro di una sua collega.

Interessante il metodo narrativo. Il film inizia con una salto temporale legato alla fine della vicenda, per tornare indietro di alcuni giorni in una redazione di un giornale, e inserire a sua vota dei flash-back a 6 anni prima.
Originale l'attivazione di questi lunghi flashback, non con la solita dissolvenza ma con un montaggio che fa girare la macchina da presa su se stessa, e l'inserimento di parole subliminali in montaggio.Il nostro punto di vista da spettatori è quello della giornalista protagonista (crederemo all'innocenza o colpevolezza del professore Gale, di pari passo a Kate Winslet), ma nel finale anche di un narratore onniscente/super partes, che ci trasporta in luoghi dove la giornalista non potrà essere.
Il regista da quindi più informazioni narrative allo spettatore che alla protagonista del film, sopra tutto per innescare un dibattito e far riflettere. Direi che ci riesce egregiamente.

[...]

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