Recensione bambi meets godzilla
Recensione a cura di Jellybelly (voto: 8,0)
Un tempo di neanche due minuti raramente può cambiare il corso di una vita. Eppure, eppure, talvolta capita che un lasso di tempo così risicato possa fare la differenza, se supportato dalla giusta intuizione. È quello che è accaduto nel 1969 al cartoonist californiano Marv Newland, deus ex machina del cartone cult "Bambi meets Godzilla".
I due minuti scarsi cui si faceva riferimento in precedenza iniziano con un tenero Bambi che pascola in un prato in fiore, di tanto in tanto sollevando docilmente la testolina per guardarsi attorno. Dopo i titoli di testa, irrompe sulla scena il secondo protagonista del cartoon, trasfromando Bambi in quello che parafrasando i Monty Python appare corretto definire un ex cerbiatto. Quindi scorrono i titoli di coda, nei quali ci si premura di ringraziare la città di Tokyo per l'apparizione di Godzilla.
Tutto qui, un minuto e trenta secondi.
[...]
Leggi la recensione completa del film BAMBI MEETS GODZILLA su filmscoop.it
Nessun commento:
Posta un commento