martedì 25 maggio 2010

Recensione SILENI

Recensione sileni




Regia di Jan Svankmajer con Pavel Liska, Jan Triska, Anna Geislerová

Recensione a cura di Zero00 (voto: 9,5)

Sileni è una parola ceca che significa delirio, pazzia.
I Sileni sono figure mitologiche della Grecia antica, divinità dei boschi lascive e selvagge, molto spesso associate ai satiri e legate al culto di Dioniso e Pan.
Non ultimo, "Sileni" è il titolo del quinto lungometraggio del regista ceco Jan Svankmajer, artista praticamente sconosciuto alle masse, nato a Praga nel lontano 1934 e totalmente snobbato dai circuiti cinematografici e home video d'Europa.

Girato nel 2005, questo film è la storia di Jean Berlot, giovane affetto da turbe psichiche, che al ritorno dal funerale della madre si imbatte in uno strambo nobiluomo francese, un Marchese che lo invita a passare la notte nel suo castello.
Lì il giovane si troverà a vivere esperienze stranianti e blasfeme, tra messe nere, orge, fino ad arrivare agli strani esperimenti del Marchese nell'esercizio del controllo della paura e alle teorie di uno psichiatra che crede nella totale libertà dei pazienti all'interno del proprio istituto. Il tutto intramezzato da scenette in stop motion, con come protagonisti pezzi di carne di animale.

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