Recensione closer
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Recensione a cura di Giordano Biagio
Mike Nichols, famoso e apprezzato per film come "Chi ha paura di Virginia Woolf" (1966), "Il laureato" (1967), "Conoscenza carnale" (1971), alle soglie della vecchiaia firma un film molto discusso e controverso, tratto da una commedia teatrale di Patrick Marber.
"Closer" lascia stupiti per la volgarità del linguaggio e l'audacia sperimentale della narrazione, costringendo i critici e vecchi ammiratori a dure prese di posizione sul film, come quella dello scomparso Tullio Kezich, considerato nel mondo del cinema e della stampa uno dei migliori critici cinematografici dal '60 ad oggi, che in una recensione ha fatto notare come non gli sembrasse riuscito nel film il trasferimento in esterni e in luoghi precisi di un'opera teatrale basata su "una certa drammaturgia post pinteriana privilegiante le strategie verbali rispetto al disegno dei caratteri".
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