Recensione antarctic journal
Recensione a cura di Nicola Picchi (voto: 7,5)
Sei esploratori, guidati dal veterano Choi Do-hyeong, si addentrano tra i ghiacci dell'Antartide per raggiungere il "Polo di Inaccessibilità", il punto più interno del continente antartico rispetto alla costa.
Il viaggio procede regolarmente fino al giorno in cui Kim Min-jae, il membro più giovane del gruppo, ritrova nella neve un diario quasi illeggibile, abbandonato da una spedizione britannica che aveva tentato la medesima impresa più di 80 anni prima.
In breve tempo la situazione precipita: incidenti e fatti inspiegabili funestano la spedizione, mentre Choi Do-hyeong preme per non abbandonare la missione nonostante l'imminente arrivo della notte polare.
Yim Pil-seong è cineasta appartato e poco prolifico, che realizza opere molto personali difficilmente ascrivibili ad un genere codificato. I due film finora realizzati sono oggetti eccentrici, espressioni di un talento unico ed originale; se il recente "Hansel e Gretel" (2007) è una leziosissima torta glassata al veleno, l'esordio "Antarctic Journal", presentato al Florence Korea Film Fest nella retrospettiva dedicata al K Horror, è un piccolo capolavoro di allusiva ambiguità e di programmatico rifiuto dell'esplicito.
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