mercoledì 14 aprile 2010

Recensione FROZEN FLOWER

Recensione frozen flower




Regia di Yoo Ha con Zo In-Sung, Song Ji-hyo. Joo Jin-Mo,

Recensione a cura di Nicola Picchi (voto: 5,5)

Nel XIV secolo il regno di Goryeo risente delle pesanti intromissioni della dinastia Yuan, e il Re, senza un erede diretto, rischia di essere costretto ad abdicare in favore del cugino, politicamente più manovrabile dai cinesi. Il re ha un amante, Hong Lim, il quale è anche l'ufficiale a capo delle sue guardie del corpo.
Consapevole della necessità di avere un figlio per salvare il regno, il sovrano gli ordina di giacere con la regina e di assicurargli una discendenza. Le cose andranno diversamente, innescando una spirale di violenza e di vendette.

Prima scorribanda di Yoo Ha ("A dirty carnival") nel melodramma in costume, "A frozen flower" non convince completamente. Il regista ha dichiarato di non essersi mai sentito a suo agio con il genere storico, ma di aver avvertito la necessità di vincere la sua titubanza e di affrontare un melodramma.
Non si può che dargli ragione dato che, determinato a non lesinare in sesso e violenza, Yoo non riesce però a condurre le passioni che agitano i suoi personaggi al giusto grado di incandescenza.
E così le scene erotiche sono goffe, didattiche e prive di pathos, mentre la violenza pencola verso il grottesco involontario. Il triangolo amoroso ed erotico tra il re, Hong Lim e la regina sembra determinato più da esigenze di sceneggiatura che da reale coerenza interna e, complici scenografie e costumi di rara anonimità e una fotografia piatta e televisiva, il risultato complessivo lascia a desiderare.

[...]

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