venerdì 2 aprile 2010

Recensione GAMER

Recensione gamer




Regia di Mark Neveldine, Brian Taylor con Gerard Butler, Milo Ventimiglia, Kyra Sedgwick, John Leguizamo, Amber Valletta, Alison Lohman, Michael C. Hall, Aaron Yoo

Recensione a cura di Nicola Picchi (voto: 5,0)

Nel 2034 la società si dividerà tra giocatori ed avatar. Gli avatar non saranno copie perfette dei giocatori (come nel recente "Il mondo dei replicanti") né simulacri virtuali, ma individui con delle nanocellule impiantate nel cervello, che si assoggetteranno consapevolmente alla volontà di chi li comanda. Se "Society" è un Social Simulation Game a sfondo prevalentemente sessuale, in "Slayers" un manipolo di condannati a morte si affronta in uno scontro all'ultimo sangue in quartieri della città appositamente designati.
L'obiettivo è quello della liberazione, qualora i "concorrenti" dovessero raggiungere incolumi il trentesimo round. Nessuno è riuscito a sopravvivere a lungo fino all'arrivo di Kable, il quale ben presto diventa un eroe per le masse assetate di massacri pay-per-view.
Demiurgo dell'operazione il multimiliardario Ken Castle, che brama il controllo delle coscienze e il potere assoluto.

L'ineffabile accoppiata Neveldine/Taylor, già artefici del piacevole "Crank" e del meno riuscito "Crank: High Voltage" (nonché sceneggiatori del dignitoso horror ospedaliero "Pathology") ci riprovano con "Gamer", superflua quanto inconsistente incursione nella fantascienza. I due perdono per strada l'humour, anche becero e corrivo, che caratterizzava le pirotecniche disavventure di Jason Statham, e accantonano qualsiasi intento satirico in favore di una vacua grevità steroidea: headshots multipli e sanguinolento massacro da FPS da un lato, una versione iperrealista di "Second Life" per sudaticci erotomani dall'altro.

[...]

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