Recensione conoscenza carnale
Recensione a cura di Mimmot
Dopo aver realizzato tre autentici capolavori ("Chi ha paura di Virginia Woolf", "Il laureato" e "Comma 22"), alla sua quarta regia Mike Nichols si conferma un acuto e coraggioso osservatore dei costumi e dell'organizzazione (e delle storture) della società americana. Ma anche un perfetto conoscitore della vasta gamma dei comportamenti umani di fronte alla totale incapacità delle giovani generazioni di relazionarsi tra loro e, soprattutto, con l'altro sesso, che nel maschio si traduce nella perdita assoluta delle proprie sicurezze e delle proprie capacità di amare.
Senza dubbio sconcerta vedere in "Conoscenza carnale" una generazione di maschi che nasconde, dietro l'apparente spregiudicatezza dell'esibizionismo sessuale e del numero di prede femminili conquistate, un profondo senso di smarrimento e di fragilità; come sconcerta vedere la vulnerabilità delle donne, che ancora non chiedono altro che di essere espugnate dalla potenza del maschio dominante.
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