Recensione cella 211
Recensione a cura di Mimmot
"Succeda quel che succeda non esci vivo da qui"
Basta guardarlo negli occhi per capire che non scherza, Malamadre, occhi di fuoco, ardenti come tizzoni, incutono paura e ti fanno sentire codardo.
È il galeotto più temuto e carismatico della prigione, Malamadre. Spaventa perchè è brutale, ti fa sentire una nullità perchè è truce e ha la freddezza di uno stratega.
Ne sa qualcosa Juan Oliver, il giovane agente di polizia penitenziaria, fresco di assunzione, che, all'improvviso, per uno strano scherzo del destino, se lo ritrova di fronte proprio nel giorno del suo esordio come secondino.
[...]
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