Recensione adaptation - il ladro di orchidee
Recensione a cura di foxycleo (voto: 8,5)
Sintetizzare la trama di una sceneggiatura di Charlie Kaufman non è per niente facile; infatti, il talentuoso scrittore è noto per la sua stravaganza, per la sua originalità e per la sua volontà di spiazzare completamente i saldi punti di riferimento dello spettatore medio. Basti pensare ad alcune sue opere come la sceneggiatura di "Se mi lasci ti cancello", la stravagante storia di "Human Nature" o l'originalissimo script di "Essere John Malkovich".
Il film di Spike Jonze, "Adaptation", inizia in medias res proprio durante le riprese del già citato "Essere John Malkovich", e con più precisione nel momento in cui lo sceneggiatore del film, Charlie Kaufman, interpretato da Nicolas Cage, assume un nuovo incarico: scrivere una sceneggiatura tratta dal romanzo "Il ladro di orchidee" firmato da Susan Orlean (Meryl Streep) che sarà diretta dal regista Jonathan Demme.
Kaufman è un uomo insicuro, timido e impacciato, ma dall'incredibile genio artistico. Vive con il fratello Donald e questa convivenza non sembra per nulla giovargli, soprattutto da quando Donald (Nicolas Cage) ha tentato la strada della scrittura approcciandosi in maniera spavalda alla sceneggiatura di un film thriller. Charlie, d'altro canto, si trova in serie difficoltà ad affrontare il compito che gli è stato commissionato, ovvero adattare un romanzo che racconta di fiori al genere cinematografico; così decide di tentare un approccio originale e di descrivere dettagliatamente le problematiche che sta incontrando nel suo lavoro. Lo script é costituito da più strati tra loro apparentemente inconciliabili: la vita dei due fratelli gemelli inizia quindi a intrecciarsi su diversi spazi temporali con quella dell'autrice del romanzo e del protagonista dello stesso; un contrabbandiere di orchidee di nome John Laroche (il premio oscar Cris Cooper).
[...]
Leggi la recensione completa del film ADAPTATION - IL LADRO DI ORCHIDEE su filmscoop.it
Nessun commento:
Posta un commento