Recensione coming soon
Recensione a cura di Anna Maria Pelella
Un film horror tratto da una storia vera sta per esser proiettato nelle sale. Ma durante la proiezione in anteprima accade qualcosa di strano. Tutte le persone che vi hanno assistito spariscono senza lasciare tracce. Così Chen, pirata informatico che approfitta del suo lavoro presso la sala cinematografica per vendere in anteprima i film in uscita, si mette sulle tracce della storia originale.
Chen è un pirata informatico che vende i film alla criminalità organizzata, e una sera si trova a discutere col suo socio sull'opportunità di doppiare il nuovo horror in uscita nella sala presso cui i due lavorano. "Evil Spirit", questo il titolo che prossimamente uscirà nelle sale della città, racconta di una donna impazzita che, avendo perso i suoi figli, rapisce quelli degli altri e li acceca. I familiari dei bambini rapiti irrompono nella sua casa e, dopo averla sfregiata, la impiccano.
Curiosamente le persone che hanno assistito alla proiezione in anteprima spariscono e Chen, insieme a Som la sua ex ragazza il cui fratello è tra gli scomparsi, indaga sulla storia originale.
Quello che finiranno per scoprire potrebbe anche esser un discreto finale per la storia leggermente derivativa che ci troviamo di fronte, ma il tutto viene sciupato da un eccesso di effettacci, e da una recitazione decisamente troppo enfatica persino per un horror di serie B.
Prima esperienza di regia per Sophon Sakdaphisit, già autore dello script di "Shutter" e di "Alone", "Coming Soon" avrebbe in teoria tutte le carte in regola per esser definito un discreto film horror, ma alla fine quello che convince di meno lo spettatore è una certa ingenuità nella rappresentazione e un uso massiccio degli stereotipi del genere, che finiscono per soffocare tutto il potenziale di coinvolgimento che si intuiva nei primi fotogrammi.
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