Recensione i love radio rock
Recensione a cura di JackR
Estate 1966, la rivoluzione del rock sta scuotendo le fondamenta della società su entrambe le sponde dell'Atlantico, ma la BBC trasmette solo 45 minuti di musica leggera al giorno. Per ovviare alla fame di rock di un'intera nazione, navi "pirata" ormeggiate al largo del Mare del Nord trasmettono ventiquattro ore di rock al giorno e diffondono le giuste vibrazioni nelle case di un'Inghilterra apparentemente addormentata.
Il giovane Carl (Tom Sturridge), espulso da scuola, viene inviato dalla madre – piuttosto imprudentemente ed apparentemente senza motivo – a bordo di una di queste navi pirata, Radio Rock, diretta dal suo padrino Quentin (Bill Nighy), dove entra in contatto con un gruppo di disc jockey che lo prendono sotto la propria ala protettiva e lo iniziano ai piaceri della vita, in un misto di incoscienza, balordaggine e spirito fraterno che regala a Carl per la prima volta la sensazione di essere a casa. Tra di loro il Conte (P.S. Hoffman), americano sboccato e idealista, Doctor Dave (Nick Frost), che tenta comicamente di aiutare Carl a perdere la verginità, il mito Gavin (Rhys Ifans), che torna sulla nave per aiutarne le sorti nella battaglia contro il governo e accende una comica rivalità con il Conte, Simon (Chris O'Dowd) che spera di trovare moglie e avrà una brutta sorpresa…
Ma il governo inglese, nei panni di un odioso ministro (Kenneth Branagh), ha dichiarato guerra alla minaccia immorale delle radio pirata e cerca in tutti i modi una scappatoia per renderle illegali. La battaglia è senza scrupoli, ma si può fermare la musica?
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