giovedì 25 giugno 2009

Recensione LA FINESTRA SUL CORTILE

Recensione la finestra sul cortile




Regia di Alfred Hitchcock con James Stewart, Grace Kelly, Wendell Corey, Thelma Ritter, Raymond Burr, Judith Evelyn

Recensione a cura di pompiere (voto: 10,0)

Si aprono lentamente le tendine su di un cortile newyorkese, composto da un piccolo grande Universo: una ballerina continua i suoi esercizi anche mentre prepara la colazione e cura la sua solitudine amorosa a colpi di spazzola, un compositore di pianoforte cerca l'ispirazione, un rappresentante di gioielli con la moglie malata conduce una vita ritirata, una coppia di freschi sposini è in perenne accoppiamento, Miss Cuore Solitario attende il Principe Azzurro, una scultrice di opere astratte lavora superficialmente.
Il fotoreporter Jefferies, per lo più votato all'avventura, è bloccato su di una sedia a rotelle perché si è rotto una gamba: il suo ultimo servizio su una corsa automobilistica è stato troppo ravvicinato e da sei settimane ne sta pagando le conseguenze. La noia lo sta assalendo e ha, come unica scappatoia, quella di curiosare sulle attività dei vicini. Manca solo una settimana alla tanto sospirata libertà motoria e Hitchcock sembra volerlo aiutare quando lo vediamo sistemare l'orologio in una delle sue tipiche apparizioni; ma il tempo, per Jefferies, scorrerà più in fretta di quanto non possa immaginare...

"La finestra sul cortile" (nominato all'Oscar per la Miglior Regia, la Sceneggiatura, la Fotografia e il Sonoro) è il più felice esempio del cinema di Hitchcock, il suo film più rappresentativo. Si notano subito la genialità tecnica, la capacità di raccontare una storia in modo unicamente accattivante, lo humour e, dal punto di vista tematico, sono presenti il voyeurismo mescolato alle relazioni sentimentali e alla sessualità.

[...]

Leggi la recensione completa del film LA FINESTRA SUL CORTILE su filmscoop.it

Nessun commento: