venerdì 19 giugno 2009

Recensione GHOST DOG - IL CODICE DEL SAMURAI

Recensione ghost dog - il codice del samurai




Regia di Jim Jarmusch con Forest Whitaker, John Tormey, Cliff Gorman, Henry Silva, Isaach De Bankolé, Tricia Vessey, Victor Argo

Recensione a cura di ele*noir (voto: 7,5)

"Si dice che ciò che siamo soliti definire "lo spirito di un'epoca" sia una cosa a cui non possiamo tornare.
Il fatto che questo spirito tende gradatamente a dissiparsi è dovuto all'approssimarsi della fine del mondo. Pertanto sebbene coltiviamo il desiderio di riportare il mondo contemporaneo allo spirito di cento o più anni fa, ciò non è possibile, dunque è importante che da ogni generazione si tragga il meglio.
"

Nei sobborghi di una città come tante vive in completa solitudine un ragazzo afroamericano che si fa chiamare Ghost Dog. La sua vita sposa i precetti dell'antica filosofia del Samurai, attenendosi letteralmente ad essa. Fondametale, tra le altre, è la regola secondo cui deve porsi al completo servizio di un altro uomo. La scelta di Ghost Dog ricade su un malavitoso italoamericano che in passato gli salvò la vita: diviene così un killer per conto del suo signore, membro di un clan mafioso. Quando, nello svolgere l'ultima missione, la situazione prevista muta inaspettatamente, Ghost Dog dovrà uscire allo scoperto per affrontare "la famiglia" e il rapporto con il suo signore.

[...]

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