Recensione borderland - linea di confine
Recensione a cura di Anna Maria Pelella
Tre ragazzi americani passano la frontiera col Messico in cerca di sesso. Uno dei tre sparirà la sera del primo giorno e gli altri si metteranno sulle sue tracce. Nel frattempo facciamo la conoscenza di un poliziotto impazzito e di una setta di santeri che pratica il Palo Mayombe e il cui capo ha degli scopi assai particolari.
Anni fa, in un saggio sulla criminalità organizzata, si raccontava di un gruppo di spacciatori messicani che attraverso l'utilizzo del Palo Mayombe si erano convinti di essere invulnerabili alle pallottole. Ora, è pur vero che chiunque è libero di coltivare le convinzioni che ritiene più suggestive, ma questa pare assai vicina a quella di chi si convince di esser Napoleone. Certo, stando ai manuali di stregoneria, per costruire un Nganga efficace ci vogliono moltissimi materiali, ma nessuno nomina mai nè occhi di poliziotti e neanche sangue di americani. Dev'essere una moda recente.
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