Recensione lost indulgence
Recensione a cura di Anna Maria Pelella
Wu Tao è un tassista nella città di Chongqing. Una notte prende a bordo un'avvenente fanciulla, Su Dan, e i due finiscono con la macchina nel fiume. Il suo corpo non verrà ritrovato, mentre lei riporterà gravi ferite ad una gamba. La moglie di Wu Tao e suo figlio adolescente decidono di far visita a Su Dan in ospedale, e da questo incontro nascerà una situazione tra i tre, che finirà per cambiare la vita di tutti.
Bloccato dalla censura in patria alla sua prima uscita italiana, prevista per il Far East di Udine, "Lost, Indulgence" è un delicato film sul precario equilibrio emotivo all'interno di una famiglia, che ruota tutta intorno ad una figura assente. Inspiegabilmente censurato, se non per il leggero sottotesto di disagio sociale, o forse per l'uso delle allusioni circa una sessualità mai mostrata nè raccontata, questo bellissimo film ha avuto poche possibilità di esser visto all'estero, in pratica solo al Tribeca Film festival in aprile, ed è direttamente uscito in dvd.
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