mercoledì 2 dicembre 2009

Recensione SOTTO SHOCK

Recensione sotto shock




Regia di Wes Craven con Camille Cooper, Jessica Craven, Peter Berg, Michael Murphy, Mitch Pileggi

Recensione a cura di bulldog (voto: 6,5)

1989: Wes Craven, uno dei padri dell'horror moderno americano (assieme ai vari Hooper, Romero, Carpenter e Raimi), dopo il poco considerato ma splendido "Il Serpente e l'Arcobaleno" sfornò "Shocker", un bizzarro horror fantasy infarcito di humour nerissimo.
Trattasi del suo primo film girato per la Alive, che vantò per la realizzazione un budget non indifferente, grazie al quale potè utilizzare effetti speciali eccellenti per l'epoca.

Dopo l'immortale figura di Freddy Krueger, Wes provò con scarsa fortuna a creare un'altra icona di genere, il dissennato Horace Pinker, uno spietato serial-killer interpretato da un superbo Mitch Pileggi.
Una figura ben caratterizzata, la sua: sguardo inquietante, coltello da macellaio, camminata claudicante e il possesso di un furgoncino personale per le riparazioni TV davvero singolare.
La storia vede Pinker che, dopo aver sterminato numerose famiglie di una piccola cittadina americana, viene catturato dalla polizia grazie ai sogni premonitori del giovane Jonathan (il futuro regista Peter Berg) e condannato alla sedia elettrica. Il giorno dell'esecuzione però qualcosa non va per il verso giusto, e Pinker sopravvive sotto forma di energia elettrica trasmigrando da un corpo all'altro e continuando così i suoi violenti omicidi.

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