Recensione astro boy
Recensione a cura di JackR
In un futuro prossimo, Metro City è una città volante dotata di un'avanzatissima tecnologia, abitata da una ricca classe dominante che sfrutta i robot come schiavi e utilizza la superficie sottostante come discarica dei pezzi guasti.
Tobio, geniale figlio adoloscente del professor Tenma, principale artefice del progresso tecnologico di Metro City, resta coinvolto in un incidente durante il collaudo del "Pacificatore", arma senziente di ultima generazione. La disperazione per la perdita del figlio spinge Tenma a ricostruirne una copia esatta, salvo poi ripudiarlo perchè diverso dall'originale. Tobio, dotato di tutti i ricordi e tutti i sentimenti del suo modello umano, così come del sistema di difesa più avanzato del pianeta, è costretto a scappare da Metro City e a cercare una nuova identità ed un nuovo posto nel mondo. Sulla superficie, scambiato per un bambino vero, viene accolto da Hamegg e la sua banda di orfani, ma il destino di Tobio non è quello di confondersi tra la gente e tra Metro City e la distruzione ci sarà solo Astro Boy.
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