Recensione l'albero degli zoccoli
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Recensione a cura di Ciumi (voto: 10,0)
È questa un'opera che non avrebbe bisogno di troppe parole, e di cui chi scrive spera non offendere l'intimità in queste che seguono, sorte da una sincera e modesta ammirazione, e dall'amore per la poesia pura.
Come confidatoci dallo stesso autore, "L'albero degli zoccoli" è in primo luogo un ritratto alla madre scomparsa, il paesaggio rurale della pianura bergamasca di fine Ottocento (le prime immagini ci mostrano una campagna come in attesa, segnata dai fossi e assorta nella solennità del silenzio); dipinto, tra un autunno ed una primavera, istoriando le vicende di quattro famiglie contadine facenti parte della medesima cascina, e accompagnandole nel lavoro, nei riti quotidiani, nelle sciagure, nei sacrifici, nelle superstizioni, nelle preghiere, nel raccoglimento delle sere nella stalla in cui, riunite, separano il grano, recitano il rosario e si raccontano ameni storielle.
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