Recensione chaw
Recensione a cura di Nicola Picchi
Un giorno nel pacifico villaggio di Sammae-ri vengono scoperti i resti di un cadavere fatto a pezzi. Il caso viene affidato al poliziotto Kim Kang-soo, che si è appena trasferito da Seoul, e al più esperto detective Shin. I due scoprono che la vittima è la nipote di Chun Il-man, un leggendario cacciatore del luogo che si è ormai ritirato, il quale si dice convinto che l'aggressione sia da attribuire a un cinghiale selvatico. Il sindaco decide allora di assoldare Baek, altro famoso cacciatore, per organizzare una battuta di caccia e sbarazzarsi della pericolosa creatura.
"Chaw" rispetta apparentemente i canoni consolidati dell'eco-vengeance, da "Lo Squalo" in poi: l'ambientazione in una località di villeggiatura, il rinvenimento dei primi corpi mutilati, la formazione di una squadra di cacciatori che si occupino della creatura di turno, l'uccisione di un falso colpevole e l'opposizione dei politicanti locali, più interessati a salvaguardare i propri interessi che a tutelare la popolazione.
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