lunedì 23 novembre 2009

Recensione L'ECLISSE

Recensione l'eclisse




Regia di Michelangelo Antonioni con Alain Delon, Monica Vitti, Francisco Rabal, Louis Seigner, Lilla Brignone, Rosanna Rory, Mirella Ricciardi, Cyrus Elias

Recensione a cura di Ciumi (voto: 9,5)

Titoli di testa: al twist cantato da Mina sopravviene una musica estraniante, asettica, d'avanguardia (entrambe di Giovanni Fusco). E subito l'immagine s'apre compenetrata nell'eclisse sonora, in un silenzio sensuale, enigmatico - com'è sensuale ed enigmatico il miglior cinema di Antonioni - che segue ad una domanda avvenuta in precedenza, non udita.
Due corpi in una stanza, un ventilatore, nessuna parola. L'incomunicabilità che s'interpone tra il pianeta donna e il suo astro.
Lei, Vittoria (ancora una volta Monica Vitti), si muove sinuosamente tra l'arredo e gli specchi. Lui siede, inerte, in attesa. E' la fine di una "avventura", cala nuovamente "la notte", i due corpi si sfiorano e s'allontanano automaticamente.

L'ottavo lungometraggio di Michelangelo Antonioni (ultimo della cosiddetta "trilogia esistenziale") si apre di nuovo sotto il segno del disamore.
Passano più di quattro minuti prima che il silenzio asfissiante sia rotto. Gli sguardi scivolano uno dall'altro. I discorsi deviano nel professionale. "Non lo so": è l'unica risposta accessibile.

[...]

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