Recensione rottweiler
Recensione a cura di bulldog (voto: 7,0)
Nel 2004 Julio Fernandez produceva "Rottweiler", l'ennesima fatica di Brian Yuzna (già autore dei discreti "Re-Animator 2", "Society" e "The Dentist"), che venne stroncato da critica e pubblico.
Nonostante questo, a nostro parere non c'è dubbio che il regista e la sua Fantastic Factory continuino ad essere un esempio per tutti all'interno dell'horror girato con budget ridotti.
Tratto da una novella di A.V. Figueroa questo "Rottweilwer" è un film dalla trama onirica pieno zeppo di citazioni, da Fulci a Bava, da "Terminator" a "Cujo", fino ad arrivare a David Lynch. Si, proprio Lynch infatti sembra essere quello che più di tutti ha influenzato questa pellicola.
La storia racconta di Dante e Ula, due fidanzati che, saliti su un barcone di clandestini, vengono catturati e separati dalla polizia spagnola.
Un anno dopo Dante si risveglierà in galera. Evaso da questa e affetto da varie amnesie, cercherà di ritrovare Ula ma verrà braccato da un infaticabile e ferocissimo rottweiler semi-robotico (ben costruito e inquietante considerando appunto anche il budget ridotto del film).
Conclusa la ricerca, il ragazzo si ritroverà di fronte a delle verità alienanti.
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