Recensione superman ii
Recensione a cura di antoniuccio (voto: 8,0)
"Superman II" costituisce un tutto unitario con il "Superman – the movie" diretto da Richard Donner, il quale aveva dato una precisa impronta alla storia iniziata con i fumetti delle avventure di Nembo Kid.
E' attraverso la visione di Donner, infatti, che la storia cinematografica iniziata con un canuto ma sempre affascinante Marlon Brando (Jor-El) che propone le accuse contro il ribelle Terence Stamp (Generale Zod) e che termina con la loro cacciata dalla Terra, può avere ampiamente seguito.
Superman è la quintessenza del sogno americano, rappresenta in carne ed ossa il concetto che ogni cosa sia possibile, perfino che un uomo possa volare. Non a caso, il costume dell'uomo di acciaio è blu e rosso come i colori della Stars and Stripes, l'amata bandiera degli States, e il robusto giovanotto che lo indossa rappresenta il prototipo di figlio che ogni famiglia desidera.
Con Superman l'America si fabbrica il mito che millenni di storia inesistente non le hanno permesso di creare: in una terra priva dei Cavalieri della Tavola Rotonda occorreva quantomeno superare il gap in termini di stupore, unicità e meraviglia.
Come ogni cavaliere senza macchia e senza paura, l'uomo di Krypton nutre e dà vita a ideali di purezza, onestà, saggezza, lealtà, sacrificio, altruismo: doti che non hanno alcunché di umano e che al crepuscolo del millennio possono riunirsi solo in un essere proveniente da un altro mondo.
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