Recensione attenzione alla puttana santa!
Recensione a cura di pompiere (voto: 6,5)
Nel 1971 Fassbinder si mise alla prova con un film corale, caratterizzato da una moltitudine di attori emblematici del suo entourage dell'Antiteater di Monaco: a parte Lou Castel ed Eddie Constantine (la stella del film nel film che impersona sé stesso), ammiriamo Hanna Schygulla, lo stesso Rainer Werner Fassbinder, Margarete von Trotta, Kurt Raab e Ingrid Caven.
Gestendo gli artisti con carrellate mozzafiato, orizzontali e circolari, il regista sembra per una volta dare voce alla forma e alla scoperta di qualcosa che è stato dimenticato, il tempo filmico.
La direzione è dinamica: tutti gli attori girano intorno a un bancone del bar nell'atrio di una villa, ordinando Cuba Libre a raffica e rompendo istericamente bicchieri di vetro contro pareti e pavimenti.
Assemblato con un metodo e un linguaggio da esperti, "Attenzione alla puttana santa" è un arguto trattato che mette in risalto il tipico ingegno di Fassbinder nell'organizzare le sequenze.
Non si può fare a meno di notare con quanta accuratezza siano state costruite riprese con molteplici profondità di campo, per evidenziare atteggiamenti, vizi e virtù dei personaggi. Le coppie nascono e si abbandonano con la massima indifferenza, per virtuoso appagamento individualistico.
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