Recensione la caduta della casa usher
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Recensione a cura di Ciumi (voto: 8,5)
"Nella più verde delle nostre valli,
una volta abitata dagli angeli,
un palazzo grandioso innalzava
la propria fronte raggiante;
nel dominio del re Pensiero,
ergeva la sua fronte laggiù!
Mai serafino spiegò le ali
su dimora tanto splendente."
Molto prima che nei fatti, l'orrore di Poe è stabilito dagli ambienti, a cui attribuisce un potere suggestivo straordinario, pervaso di quella desolata malinconia e di quel senso di caducità che tormentarono l'uomo, l'amante e il poeta. I suoi luoghi sono sempre specchi in cui la morte affaccia la propria ombra, che appanna col suo alito fatale e sfoca d'irrealtà, dissipandone i contorni verso un infinito atro, evacuato da Dio e dai sentimenti di gioia, e assorto nella mezzanotte di un nulla incolmabile.
[...]
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