giovedì 19 novembre 2009

Recensione LA CADUTA DELLA CASA USHER

Recensione la caduta della casa usher




Regia di Jean Epstein, Luis Buñuel con Jean Debucourt, Sylvie Gance, Charles Lamy, Fournez Goffard

Recensione a cura di Ciumi (voto: 8,5)

"Nella più verde delle nostre valli,
una volta abitata dagli angeli,
un palazzo grandioso innalzava
la propria fronte raggiante;
nel dominio del re Pensiero,
ergeva la sua fronte laggiù!
Mai serafino spiegò le ali
su dimora tanto splendente.
"

Molto prima che nei fatti, l'orrore di Poe è stabilito dagli ambienti, a cui attribuisce un potere suggestivo straordinario, pervaso di quella desolata malinconia e di quel senso di caducità che tormentarono l'uomo, l'amante e il poeta. I suoi luoghi sono sempre specchi in cui la morte affaccia la propria ombra, che appanna col suo alito fatale e sfoca d'irrealtà, dissipandone i contorni verso un infinito atro, evacuato da Dio e dai sentimenti di gioia, e assorto nella mezzanotte di un nulla incolmabile.

[...]

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