Recensione il treno per il darjeeling
Recensione a cura di A. Cavisi (voto: 8,5)
Tre fratelli che si erano persi di vista dopo il funerale del padre, decidono di intraprendere un viaggio spirituale in India per ritrovare se stessi e per ricostruire un'unione familiare, con l'ausilio della madre ritiratasi in un convento.
Dalla Belafonte di Steve Zissou al Darjeeling limited di quest'ultimo film di Anderson, che non abbandona il suo stile glamour e patinato per raccontarci un'altra delle sue strampalate e bellissime avventure familiari che non mancano di originalità e di spunti di riflessione.
"Il treno per il Darjeeling" si appropria di tutti gli stereotipi e dei luoghi comuni dei road-movie, dei viaggi riconciliatori, della famiglia e via dicendo, ribaltandoli con humour e intelligenza e rendendoli speciali ed inimitabili. Il solito gusto per il particolare in questo caso è reso ancora più forte dalla ristrettezza degli ambienti soprattutto nella parte iniziale del film, completamente girata all'interno dei vagoni del coloratissimo e fatiscente treno nel quale i tre ragazzi ne combineranno di tutti i colori, mostrando le proprie manie, le proprie nevrosi ed i propri difetti.
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1 commento:
The Millionaire e la “dimensione India” tra Moravia e Pasolini: http://www.camminandoscalzi.it/wordpress/the-millionaire-india-moravia-pasolini.html
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