giovedì 14 ottobre 2010

Recensione CASA HOWARD

Recensione casa howard




Regia di James Ivory con Anthony Hopkins, Emma Thompson, Helena Bonham Carter, Vanessa Redgrave

Recensione a cura di antoniuccio (voto: 10,0)

Elegante e maestosa, Ruth Wilcox si aggira al tramonto nel giardino che circonda Casa Howard: la sua residenza di campagna racchiude tutto ciò che compone i suoi affetti e lo sguardo compiaciuto che dedica a quell'insieme, sintetizza tutto il significato recondito della pellicola.
Così inizia questo ennesimo capolavoro della triade Merchant-Ivory- Jhabvala, da gustare come un manicaretto preparato con cura e amore. Teniamo presente questo incipit, che servirà anche alla fine.

Londra, fine Ottocento: la famiglia Wilcox intreccia le sue vicissitudini con le sorelle Schlegel; se i primi rappresentano la classe sociale ricca e snob, eccezion fatta per la signora Ruth, le sorelle Schlegel si distinguono per la loro mentalità aperta, per la loro visione progressista della vita, per la accesa personalità che le distingue in quasi tutte le occasioni.
A causa delle solite questioni di cuore, tuttavia, Helen, la più giovane Schlegel, decide di allontanarsi per un periodo dall'Inghilterra, durante il quale Margareth invece approfondisce la sua amicizia con la signora Ruth. Costei si rivela decisamente la migliore di tutti, dall'animo umile e dedito all'ascolto: è proprio durante uno dei colloqui con Margareth che verrà a sapere dell'imminente abbattimento delle case di Wickham Place, ove gli Schlegel vivono, che maturerà la decisione di lasciare in eredità Casa Howard proprio a lei, lasciando di stucco i propri congiunti alla sua morte.
La decisione del signor Wilcox di non dare esecuzione alle volontà della defunta consorte, determinerà una serie di eventi del tutto inattesi.

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