martedì 12 ottobre 2010

Recensione VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE

Recensione videocracy - basta apparire




Regia di Erik Gandini con -

Recensione a cura di pompiere (voto: 7,0)

Una Rivoluzione Culturale ha colto impreparati milioni di italiani, abbagliati dal fascino sornione della frivolezza e del successo facile. Gran parte del popolo peninsulare nostrano ha patito, nel corso degli ultimi 20 anni, una metamorfosi antropologica generata da quella scatola delle meraviglie che è la televisione.
Senza operare facili accuse generaliste, possiamo senz'altro dire che il cittadino del Belpaese si è trovato gradualmente di fronte a un panorama televisivo che ha agevolato una certa noncuranza intellettiva.
Basti pensare, per esempio, al periodo d'oro durante il quale una rete commerciale come "Italia 1" gareggiava con quelle pubbliche per avere in esclusiva la prima visione di opere cinematografiche quali "Il bacio della donna ragno" e "Ran", da trasmettere orgogliosamente in prima serata per i "Lunedì d'autore". Cos'è successo da allora? E perché un contesto che prevedeva la trasmissione di pellicole prestigiose, anche risalenti agli anni '30 0 '40, adesso si è trasformato in un desolante vuoto formativo?

Schierarsi e puntare il dito unicamente contro le reti commerciali in genere sarebbe sbagliato, eppure è vero che i primi istinti pruriginosi furono clamorosamente favoriti da "Colpo grosso", il programma condotto in seconda serata da Umberto Smaila, nel quale si potevano vedere tette e culi al vento grazie alle cosiddette mascherine e alle Ragazze CinCin ("Cin cin assaggia e poi mi dici"...). Il maschio assaporò, per l'appunto, e gradì.

[...]

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